10/10/10 atto primo

Risalendo la costa dello scafone non potevamo fare a meno di vedere come la tramontana stesse spazzando le fronde degli alberi posti in cima al crinale, ovviamente in senso opposta alla braccata che si stava andando a fare… VENTO MARCIO e la quasi certezza di stare facendo tanta strada con scarsissime probabilità d’incontro.

Il posto lo conoscono bene Andrea e Sontro, le golette da chiudere sono quelle in cui li abbiamo messi l’anno scorso. A questo giro siamo in pochetti e lassù ci arriviamo solo in quattro, Marco, Vittorio Alessandro ed io.
Decidiamo di lasciare Marco subito dopo la cima e vittorio va dove lo scorso anno ha padellato clamorosamente il verro che diede battaglia sotto di noi. Alessandro si mette nella goletta dove era Sontro ed io vado nel boschetto di ontani dove era Andrea.

Tracce ce ne sono un pò ovunque e coi cani si parte dalla nostra sinistra, il vento quassù tira che è un piacere, per poter resistere mi metto 5 metri sottocosta a ridosso (per modo di dire).
Da subito molliamo Ronny al rientro dopo un infortunio che, da buon testone krukko, prende un’orma molla ed esce di zona tra le bestemmie dei canai.
In tre partono al recupero del Dake zuccone mentre altri avanzano verso di noi per sciogliere poco sotto me e Ale.

Una volta sciolti, i cani ci passano sotto e, contemporaneamente, Full va a fermo e Alessandro spara tre botte…. Sobbalzo e mi giro verso di lui senza vedere una cippa (maledette foglie) per radio avvisa che due bestie grosse gli sono entrate da dietro passandogli a pochi metri nel falasco. Una è ferma mentre l’altra gli pare di averla toccata ma è ripartita verso il basso.
Sgrano gli occhi e scruto le spine sotto di me, la tentazione di abbassarmi ulteriormente è forte, decido però di non muovermi nel caso il cinghiale fosse lì fermo in ascolto.
Passano cinque minuti e mi accorgo di una macchia bianca che avanza velocemente tra i rovi, mi accuccio per vedere meglio e scorgo la sagoma del cinghiale con le budella di fuori che si sta infilando nel folto….. punto e sparo quando già non lo vedo più, lo sento distintamente galoppare in giù nel roveto…. Avviso per radio e decido di scendere a controllare comunque. Faccio un passo e Alessandro spara un altro colpo…. Impossibile che sia lo stesso cinghiale! Infatti per radio, tra una bestemmia e l’altra, dice che mentre stava ricaricando gli sono entrati altri cinque cinghiali, ne ha fermato un altro ed è rimasto scarico mentre gli altri entravano in zona.
Resto immobile e punto nell’unica finestra che ho sul trottoio da dove è appena passato il primo cinghiale, se c’è passato quello, di sicuro gli altri sentendo l’odore , dovrebbero seguirlo.
Passano venti minuti buoni senza vedere nulla (sentire con sto vento è impossibile), Full è sempre a fermo sotto di noi ed ha già subito tre cariche, Giuse lo sta andando a servire e di certo le bestie su non verranno, tra il vento marcio e il capodanno che abbiamo fatto, le poste oramai sono bruciate da questa parte.

Mentre mi sto battendo il petto per l’occasione sfumata, ecco che di gran carriera fa capolino un cinghialotto sui 35/40 kg, avanza rapido, lo punto e lo faccio venire più al pulito……. Fa ancora un metro e si inchioda con il grifo puntato verso di me (ventaccio lurido), sparo prima che torni sui suoi passi, accusa palesemente e tenta di riguadagnare le spine seguito da altri tre suoi fratelli che gli erano poco dietro.
Ancora vedo le spine muovere quando Vittorio alla mia sinistra spara due colpi fermando un altro cinghiale arrivato da dietro. Vendetta compiuta ed onta lavata

Le nostre botte aiutano a far partire il cinghiale con cui Full iniziava ad avere delle difficoltà, rapida fuga verso il basso e salvezza guadagnata senza colpi subiti

A giochi fermi, scendo verso dove è passato il cinghiale ferito da Alessandro, trovo pezzi di viscere appesi ai rovi, arrivano coi cani che trovano la bestia in agonia 400 metri più in basso e la finiscono con non poche difficoltà…. A quella bestia aveva tirato un colpo anche Lino e alla conta aveva quattro colpi di carabina addosso. Bestia numero 25 e da quest’anno in squadra hanno introdotto una nuova regola, ogni 25 chi abbatte o risulta in concorso all’abbattimento, paga la torta per la prossima cena…… ci tocca pagarla in quattro e il bello è che mercoledì manco potrò assaggiarla

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Ciao Luca debbo ammettere che non hai eguali nel descrivere una scena di caccia.......ho fatto leggere questi due pezzi a mio padre,beh!!!.....sei secondo solo a Giuseppe Tomasi di Lampedusa,quando nel Gattopardo.......descrive una scena di caccia........Complimenti veramente!!!

ps........ricordati quello che ti ho scritto in un messaggio privato,per quanto riguarda i racconti........un vero peccato lasciarli nel cassetto!!!

Bravo Luca... mi sembrava di esserci... In questo inizio.... e' l'unico modo che ho di partecipare ad un abbattimento...
P.S. Mercoledi se riesco mi fermo per mangiare la tua parte di torta

Nello, grazie sei un adulatore!

Admin, occhio che la torta tocca anche a chi prende il primo cinghiale della sua vita....

Luca,almeno il racconto postato in Amarcord........postalo nel sito principale....."lagnusu"!!!

wildboar1 ha scritto:Nello, grazie sei un adulatore!

Admin, occhio che la torta tocca anche a chi prende il primo cinghiale della sua vita....

Che dici anche se genovese... lo faro' volentieri.... Per quanti???? Sopra le 20 porzioni dalle mie parti non le producono e 2 torte non vale
Forse la valigetta non porta sfiga...

Mi sa...........che comincia a portarti fortuna!!!!