LA CACCIA DI SELEZIONE
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LA CACCIA DI SELEZIONE
Se ho ben capito,la caccia di selezione,mira all'abbattimento dei soggetti peggiori.......ma questa valutazione la si fa' visivamente durante la battuta di caccia e/o anche dopo la valutazione dei dati biometrici dei capi abbattuti anche dell'annata precedente.Probabilmente non sono molto chiaro nell'esposizione.....oh!!!...cacciatore di selvaggina minore sono!!!
Ciao da Nello.
Ciao da Nello.
Nello Gentile- BARONE (=baro grosso)
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Re: LA CACCIA DI SELEZIONE
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine] attendiamo lumi da Giovanni!! Per il poco che so non sempre è così.. in Italia spesso si traduce in un commercio per cui paghi dei capi e quello che prendi sono cavoli tuoi dando di fatto il via alla caccia al trofeo migliore e non al soggetto peggiore.... Per favorire la selezione ci vorrebbero premi (maggior numero di capi assegnati la stagione successiva, maschi rispetto a femmine e piccoli, ecc.) per chi abatte un soggetto scadente o malato... Ma se ho ben indagato in italia non è proprio così!!! lascio agli esperti!! [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
Re: LA CACCIA DI SELEZIONE
Cari Amici, in Italia la caccia di selezione è meramente speculativa,ovvero è il modo per far entrare tanti soldini nelle casse degli ambiti(dove poi vadano realmente a finire questo è un mistero).
L'errore di fondo sta nel sistema di gestione che appunto non prevede,premi per chi svoge bene il compito asegnatogli e soprattutto per i tempi ,troppo brevi per effettuare delle corrette osservazioni e conseguenti valutazioni dei capi da abbattere:percui ,visto l'esborso richiesto,il primo animale che esce allo scoperto ne paga le conseguenze.
Bisognerebbe prendere esempio, da chi questa forma di esercizio venatorio lo fa da tantissimo e soprattutto lo sa fare,con tempi e modi corretti,nell'ottica; si di effettuare dei prelievi, ma che siano utili alla sopravvivenza della specie in oggetto.
Essere gestori non vuol dire essere autorizzati a sparare a tutto ciò che si vede,ma contribuire in modo serio alla buona gestione della fauna,ovvero di un bene comune e cioè di tutti.
Waidmannsheil
L'errore di fondo sta nel sistema di gestione che appunto non prevede,premi per chi svoge bene il compito asegnatogli e soprattutto per i tempi ,troppo brevi per effettuare delle corrette osservazioni e conseguenti valutazioni dei capi da abbattere:percui ,visto l'esborso richiesto,il primo animale che esce allo scoperto ne paga le conseguenze.
Bisognerebbe prendere esempio, da chi questa forma di esercizio venatorio lo fa da tantissimo e soprattutto lo sa fare,con tempi e modi corretti,nell'ottica; si di effettuare dei prelievi, ma che siano utili alla sopravvivenza della specie in oggetto.
Essere gestori non vuol dire essere autorizzati a sparare a tutto ciò che si vede,ma contribuire in modo serio alla buona gestione della fauna,ovvero di un bene comune e cioè di tutti.
Waidmannsheil
giovanni anesa- Cacciatore
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