Il nuovo testo unico sulle armi

Il testo unico sulle armi, tanto atteso, è ora finalmente realtà e quindi merita un approfondimento del quale mi occuperò per gradi nei prossimi giorni, tanto per iniziare a chiarirci le idee e possibilmente a fugare qualche dubbio interpretativo.

E chi meglio di te.....puo' chiarirci le idee

una delle novità più salienti ed anche interessanti dal punto di vista pratico della nuova legge è quella che finalmente chiarisce, indicandone tempi certi, il termine massimo entro il quale deve essere ottemperato l'obbligo di denuncia dell'arma di cui si diviene possessori: 72 ore (3 giorni).
Il problema semmai è quello di stabilire il momento dal quale inizia a decorrere il termine visto che si parla di "ore". Il legislatore, infatti, se avesse inteso tale termine in "giorni", lo avrebbe detto esplicitamente; quindi, se io acquisto in armeria, sicuramente esso scatta dalla data del documento di vendita dal quale risulta la cessione e con il quale devo poi recarmi presso un ufficio di polizia per la dichiarazione. Ne risulta che su tale documento dovrebbe essere indicata anche l'ora della cessione.
Ma se le 72 ore terminano di domenica oppure in orari di chiusura degli uffici? Poichè si tratta di un termine massimo, è lo stesso interessato che deve rendersi diligente ed effettuare la denuncia in tempo utile e quindi anche prima dello spirare del termine stesso.
Se l'acquisto proviene da privato, anche in questo caso si presume che l'atto di cessione o vendita debba riportare indicato l'orario.
Se si tratta di possesso temporaneo, ad esempio comodato gratuito dell'arma, anche esso deve risultare da un atto che indichi esattamente l'orario della cessione e ne deriva anche che, se l'arma è restituita entro le 72 ore, dovrebbe di fatto (si badi bene, non in diritto) decadere l'obbligo della denuncia del suo temporaneo possesso.
Queste ovviamente sono delle mie interpretazioni letterali ed anche logiche dell'attuale norma e potrebbero essere smentite da circolari del Ministero dell'Interno oppure dalla stessa giurisprudenza, ma per quest'ultima ancora è un po presto, visto che la normativa è entrata in vigore solo dal 1° luglio di questo anno.

Alberto ciao,

sul discorso serbatoi di scorta e relativa denunicia di possesso/acquisto, s'è mosso qualcosa?

Ciao Alberto......beh!!! personalmente quando compro un'arma subito dopo vado nella caserma dei carabinieri e vado a dichiarare il tutto e a ogni modo tre giorni di tempo mi sembrano un tempo ragionevolmente adeguato considerata l'importanza della questione.Sul fatto che il terzo giorno possa cadere di Domenica o festivo,quest'ultimo non slitta al lunedi' o al primo giorno feriale utile in quanto questa consuetudine la si applica solo nel commercio in quanto le banche sono chiuse nei festivi.........Polizia e Carabinieri penso che siano aperti 24h/24h.

Gli uffici "burocratici" sono chiusi eccome Nello.

Per il ricevimento del pubblico, hanno orari part-time addirittura..... qui perlomeno.

In verita' qui ad Altavilla Milicia i carabinieri sono disponibili con il pubblico.
Comunque a ogni modo la legge sulle armi è soggetta a piu' interpretazioni......e quindi la confusione regna sovrana

scusami Luca,
ma per serbatoi, intendi forse caricatori ? In tal caso, non essendo più considerati essi come parti essenziali della stessa arma, la risposta è negativa, nel senso che il loro possesso è, dal 1° luglio 2011, praticamente liberalizzato.
Riguardo invece all'apertura degli Uffici, chiarisco che gli uffici sono sempre presidiati, ma non necessariamente aperti al pubblico: per questo tipo di pratiche, i c.d. "piantoni" non sono autorizzati a riceverle; pertanto, rimandano necessariamente agli orari di apertura dell'ufficio armi.....

Ciao Alberto in verita' l'ultima volta il piantone nella caserma dei carabinieri ha ritirato tutta la documentazione per consegnarla a chi si occupa di armi,ovviamente forse perche' si tratta di un piccolo centro.

Sarà sicuramente così Nello, in una città sarebbe parecchio caotica la situazione ed il rischio di smarrire qualche pratica sarebbe alto, soprattutto facendo troppi passamano.

Grazie Alberto!

si tratta di un piccolo centro, ma soprattutto di un piccolo ufficio, dove "tutti devono saper fare tutto".........

altro aspetto di novità riguarda la carta europea delle armi, che serve a esportare l'arma all'estero e che è rilasciata dal Questore: con le nuove norme essa può essere oggi richiesta anche dal cittadino comunitario, purchè sia residente in Italia al momento della istanza; quest'ultima dovrà pertanto essere fatta al Questore della stessa provincia di residenza, così come avviene per qualsiasi altro cittadino italiano......