IL VERO CANE BECCACCIAIO
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IL VERO CANE BECCACCIAIO
Forse ne ho già accennato all'interno di un altro argomento più generico sulla caccia alla beccaccia; tuttavia, voglio estrapolarlo e trattarlo ora in maniera più specifica, crendo un argomento ad hoc:
oggi, anche in alcuni video diffusi via satellite o in rete, si nota sempre più spesso il lavoro su beccacce di cani che, a mio modesto avviso, non meritano tutti gli elogi che apparentemente ricevono, si tratta infatti spesso di cani molto veloci, nervosi nella guidata e con una negativa tendenza ad incalzare l'animale fermato quando questi tende a muoversi di pedina. Anche il mio cane possiede in parte questi difetti, nonostante la mia cura. Mi sono accorto che essi potrebbero dipendere in gran parte dalla tendenza, sempre più diffusa tra noi cacciatori, a pretendere dei cani generici (cioè cani abituati a trattare alla meglio un po tutti i selvatici), ma questo discorso lo approfondirò in seguito.
Il vero cane beccacciaio deve invece possedere qualità ben diverse e, purtroppo, oggi alquanto rare da quello che mi è dato di osservare in giro:
A) un'andatura di cerca spigliata ma non eccessivamente irruenta e veloce;
B) un ottimo naso, che gli deve consentire di avvertire il selvatico alla maggiore distanza possibile;
C) una ferma più che solida; esso cioè deve immobilizzarsi non appena avverte la prima emanazione;
D) una tendenza spiccata ad avvicinare o guidare il selvatico con estrema lentezza, silenziosamente e con la massima prudenza (avete mai visto la guidata di un felino nella savana ?), quasi muovendo una zampa per volta ed intervallando i movimenti con lunghe pause che consentono al selvatico, eventualmente allarmato, di tranquillizzarsi. Se quest'ultimo si muove più o meno velocemente allontanandosi, il nostro cane beccacciaio non dovrà assolutamente incalzarlo con la stessa foga e velocità ma procedere con calma ed, avvalendosi del suo ottimo naso, lo dovrà seguirà a distanza senza mai perderlo;
E) al termine di una lunga ma lenta ed entusiasmante guidata, la beccaccia, se ben trattata dal cane, la troverete infine immobile davanti al suo naso e talvolta la potrete toccare o quanto meno fotografare.
Perchè è sempre più difficile trovare cani con le caratteristiche così descritte ? La risposta, al di la del fatto che i bravi o i mediocri esistono in qualsiasi categoria animale (anche l'uomo...), l'avevo iniziata a dare nelle prime righe e cioè: oggi vogliamo praticare con il nostro cane tutti i tipi possibili di caccia e quindi, beccaccia, fagiano (naturale, così come da pollaio), starna, quaglia, pernice, ecc. ed allora il nostro ausiliare finisce con l'acquisire caratteristiche utili ad una ma contemporaneamente contropoducenti per un'altra specie. Faccio un esempio concreto: alcuni anni fa la mia Sally (a non più di 3/4 anni) aveva maturato un'esperienza quasi esclusiva su i fagiani, tanto da poterla sicuramente definire "affagianata"; li fermava, se pedinavano, ne seguiva alacremente le tracce ed era pressochè impossibile, per qualsiasi fagiano, fregarla: era cioè diventata una vera "professoressa", dandomi grandi soddisfazioni anche in raffronto a cani ben più anziani ed esperti. Ad un certo punto, decisi però di dedicarmi anche alla mia vecchia passione delle beccacce; quell'autunno però tirai a poche beccacce, ma in compenso sparai tantissime imprecazioni: la Sally fermava diligentemente le beccacce, ma subito dopo esse partivano senza darmi la possibilità di servire a modo il cane. Quando dopo pochissimi minuti lo raggiungevo, lo trovavo infatti quasi sempre non più fermo, ma che cercava affannosamente in tondo una beccaccia che era invece già partita. Ebbene, la tendenza ad incalzare il selvatico, positiva e connaturata nel cane affagianato, si conciliava malissimo con la beccaccia, o meglio era antitetica con quella che invece deve essere una caratteristica dello specialista beccacciaio: la estrema prudenza. Dopo di allora, ho diradato di molto le mie uscite a fagiani con Sally (purtroppo non è stato possibile eliminarle completamente....) e il risultato è stato che, gradualmente, il cane ha iniziato ad essere più prudente e quindi ho anche iniziato a fare qualche buon tiro a beccacce sotto ferma. In effetti, però, non ho mai potuto correggere completamente i "difetti" assunti in gioventù su i fagiani e pertanto Sally posso oggi definirla un buon cane tuttologo ma non certamente una vera specialista beccacciaia....
oggi, anche in alcuni video diffusi via satellite o in rete, si nota sempre più spesso il lavoro su beccacce di cani che, a mio modesto avviso, non meritano tutti gli elogi che apparentemente ricevono, si tratta infatti spesso di cani molto veloci, nervosi nella guidata e con una negativa tendenza ad incalzare l'animale fermato quando questi tende a muoversi di pedina. Anche il mio cane possiede in parte questi difetti, nonostante la mia cura. Mi sono accorto che essi potrebbero dipendere in gran parte dalla tendenza, sempre più diffusa tra noi cacciatori, a pretendere dei cani generici (cioè cani abituati a trattare alla meglio un po tutti i selvatici), ma questo discorso lo approfondirò in seguito.
Il vero cane beccacciaio deve invece possedere qualità ben diverse e, purtroppo, oggi alquanto rare da quello che mi è dato di osservare in giro:
A) un'andatura di cerca spigliata ma non eccessivamente irruenta e veloce;
B) un ottimo naso, che gli deve consentire di avvertire il selvatico alla maggiore distanza possibile;
C) una ferma più che solida; esso cioè deve immobilizzarsi non appena avverte la prima emanazione;
D) una tendenza spiccata ad avvicinare o guidare il selvatico con estrema lentezza, silenziosamente e con la massima prudenza (avete mai visto la guidata di un felino nella savana ?), quasi muovendo una zampa per volta ed intervallando i movimenti con lunghe pause che consentono al selvatico, eventualmente allarmato, di tranquillizzarsi. Se quest'ultimo si muove più o meno velocemente allontanandosi, il nostro cane beccacciaio non dovrà assolutamente incalzarlo con la stessa foga e velocità ma procedere con calma ed, avvalendosi del suo ottimo naso, lo dovrà seguirà a distanza senza mai perderlo;
E) al termine di una lunga ma lenta ed entusiasmante guidata, la beccaccia, se ben trattata dal cane, la troverete infine immobile davanti al suo naso e talvolta la potrete toccare o quanto meno fotografare.
Perchè è sempre più difficile trovare cani con le caratteristiche così descritte ? La risposta, al di la del fatto che i bravi o i mediocri esistono in qualsiasi categoria animale (anche l'uomo...), l'avevo iniziata a dare nelle prime righe e cioè: oggi vogliamo praticare con il nostro cane tutti i tipi possibili di caccia e quindi, beccaccia, fagiano (naturale, così come da pollaio), starna, quaglia, pernice, ecc. ed allora il nostro ausiliare finisce con l'acquisire caratteristiche utili ad una ma contemporaneamente contropoducenti per un'altra specie. Faccio un esempio concreto: alcuni anni fa la mia Sally (a non più di 3/4 anni) aveva maturato un'esperienza quasi esclusiva su i fagiani, tanto da poterla sicuramente definire "affagianata"; li fermava, se pedinavano, ne seguiva alacremente le tracce ed era pressochè impossibile, per qualsiasi fagiano, fregarla: era cioè diventata una vera "professoressa", dandomi grandi soddisfazioni anche in raffronto a cani ben più anziani ed esperti. Ad un certo punto, decisi però di dedicarmi anche alla mia vecchia passione delle beccacce; quell'autunno però tirai a poche beccacce, ma in compenso sparai tantissime imprecazioni: la Sally fermava diligentemente le beccacce, ma subito dopo esse partivano senza darmi la possibilità di servire a modo il cane. Quando dopo pochissimi minuti lo raggiungevo, lo trovavo infatti quasi sempre non più fermo, ma che cercava affannosamente in tondo una beccaccia che era invece già partita. Ebbene, la tendenza ad incalzare il selvatico, positiva e connaturata nel cane affagianato, si conciliava malissimo con la beccaccia, o meglio era antitetica con quella che invece deve essere una caratteristica dello specialista beccacciaio: la estrema prudenza. Dopo di allora, ho diradato di molto le mie uscite a fagiani con Sally (purtroppo non è stato possibile eliminarle completamente....) e il risultato è stato che, gradualmente, il cane ha iniziato ad essere più prudente e quindi ho anche iniziato a fare qualche buon tiro a beccacce sotto ferma. In effetti, però, non ho mai potuto correggere completamente i "difetti" assunti in gioventù su i fagiani e pertanto Sally posso oggi definirla un buon cane tuttologo ma non certamente una vera specialista beccacciaia....
beccacciaio- Cacciatore
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Re: IL VERO CANE BECCACCIAIO
Grazie Alberto per il bel pezzo...
Al di là dell'utilizzo "purista" del cane io ho notato grande importanza delle caratteristiche del cane, che solo in parte possono essere corrette con l'addestramento e la "tanta" pazienza del conduttore (es Drahthaar particolarmente focosi). Al contrario ho visto spesso buoni talenti "di nascita" completamente rovinati .... da una assoluta assenza di voglia del cacciatore di "sprecare" tempo per la formazione dell'ausiliare in particolare un setter magnifico che passava mesi sul tappeto in salotto, per essere insultato durante le rare uscite....
E' proprio per evitare quest'ultimo errore.... Sapendo che non ho molto (anzi niente) tempo libero......ancora per un po' dovrò rinunciare ad avere un amico di caccia
Al di là dell'utilizzo "purista" del cane io ho notato grande importanza delle caratteristiche del cane, che solo in parte possono essere corrette con l'addestramento e la "tanta" pazienza del conduttore (es Drahthaar particolarmente focosi). Al contrario ho visto spesso buoni talenti "di nascita" completamente rovinati .... da una assoluta assenza di voglia del cacciatore di "sprecare" tempo per la formazione dell'ausiliare in particolare un setter magnifico che passava mesi sul tappeto in salotto, per essere insultato durante le rare uscite....
E' proprio per evitare quest'ultimo errore.... Sapendo che non ho molto (anzi niente) tempo libero......ancora per un po' dovrò rinunciare ad avere un amico di caccia
Re: IL VERO CANE BECCACCIAIO
fai bene caro Francesco,
in effetti, possedere un cane non è un gioco, ma un impegno serio e costante...... io ho atteso anni (ne avevo 39) prima di allevarne uno per conto mio, che poi è quello attuale e l'ho fatto solo quando mi sono reso conto che ne avevo le concrete possibilità e cioè di poterlo tenere con la cura e l'impegno necessari (spazi adeguati, fuori dall'abitazione ma comunque vicini ad essa, in primis). Oggi non ho più questa possibilità ed infatti vedo il mio cane solo sporadicamente e quando il lavoro lontano da casa me lo consente; ciò, pur essendo una necessità contingente, mi rattrista non poco e solo il fatto che oggi a mantenerlo è un mio caro (ed aggiungo fin troppo disponibile) Amico mi solleva relativamente dai rimorsi. Credo che quello attuale, con già 10 anni all'attivo, se non cambiano le cose, difficilmente sarà sostituito con un altro più giovane e ciò proprio per i motivi cui tu stesso accennavi.
Saluti
in effetti, possedere un cane non è un gioco, ma un impegno serio e costante...... io ho atteso anni (ne avevo 39) prima di allevarne uno per conto mio, che poi è quello attuale e l'ho fatto solo quando mi sono reso conto che ne avevo le concrete possibilità e cioè di poterlo tenere con la cura e l'impegno necessari (spazi adeguati, fuori dall'abitazione ma comunque vicini ad essa, in primis). Oggi non ho più questa possibilità ed infatti vedo il mio cane solo sporadicamente e quando il lavoro lontano da casa me lo consente; ciò, pur essendo una necessità contingente, mi rattrista non poco e solo il fatto che oggi a mantenerlo è un mio caro (ed aggiungo fin troppo disponibile) Amico mi solleva relativamente dai rimorsi. Credo che quello attuale, con già 10 anni all'attivo, se non cambiano le cose, difficilmente sarà sostituito con un altro più giovane e ciò proprio per i motivi cui tu stesso accennavi.
Saluti
beccacciaio- Cacciatore
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Re: IL VERO CANE BECCACCIAIO
Ciao a tutti...personalmente senza cane smetterei di cacciare,non sono un sostenitore del cane monoselvatico...anche perchè dove io caccio trovi (poco) di tutto...in prevalenza il fagiano ma anche lepre,pernici,beccaccia,un cane tuttofare risulta piu'versatile...Io credo che il cane si affini sul selvatico che scova in prevalenza ma anche su quello che piu'lui ama.Il mio bretton ha imparato bene a guidare il fagiano rapidamente e senza indugi....Sono diversi anni che inseguo (fortunatamente)un volo di rosse,il territorio è il greto del fiume o sporchi adiacenti,e dopo tante alzate lunghe ha imparato a trattarle come bisogna...Lo scorso anno ha fatto lavorate fantastiche,a volte partiva allargando per tagliare loro la strada velocemente,altre volte le ha guidate in punta di piedi.Forse la delusione di non vederne mai cadere una l'ha fatto (svelto)Io ho mia madre che abita sotto casa e si occupa in parte dei cani ed è una grossa fortuna,come voi dite il cane deve essere preso consapevoli dell'impegno a volte pesante.Per concludere il discorso il nostro amico associa il proprio lavoro prevalentemente verso il selvatico che incontra ma a cui il cacciatore spara...saluto Franco.
silvestri franco- Cacciatore
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Re: IL VERO CANE BECCACCIAIO
sono d'accordo con Silvestri: ognuno deve poter cacciare quello che gli piace e che trova più facilmente nelle sue zone.
Il mio era solo un discorso mirato al cane beccacciaio che, insisto, deve possibilmente essere un "purista"; d'altra parte, l'intervento precedente conferma quello che avevo scritto e cioè che il cane diventa un bravo specialista di quel selvatico che per lo più trova o di quello che a noi piace di più fargli trovare: esempio, le "rosse" per Silvestri.
Senza parlare poi degli ambienti di caccia: quando sono sempre gli stessi (il greto del fiume e di quel fiume in particolare), infatti, specializzano ancora di più il cane, ilquale li conosce a mena dito e, una volta liberato, sa già dove andare a trovare le rosse piuttosto che i fagiani ed ancora, già conosce dove probabilmente essi si rimetteranno dopo il primo frullo, ecc. ecc.
Il mio era solo un discorso mirato al cane beccacciaio che, insisto, deve possibilmente essere un "purista"; d'altra parte, l'intervento precedente conferma quello che avevo scritto e cioè che il cane diventa un bravo specialista di quel selvatico che per lo più trova o di quello che a noi piace di più fargli trovare: esempio, le "rosse" per Silvestri.
Senza parlare poi degli ambienti di caccia: quando sono sempre gli stessi (il greto del fiume e di quel fiume in particolare), infatti, specializzano ancora di più il cane, ilquale li conosce a mena dito e, una volta liberato, sa già dove andare a trovare le rosse piuttosto che i fagiani ed ancora, già conosce dove probabilmente essi si rimetteranno dopo il primo frullo, ecc. ecc.
beccacciaio- Cacciatore
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Re: IL VERO CANE BECCACCIAIO
A piu' di quattro anni da quando sono stati da voi scritti questi messaggi .........rimango zitto perché condivido tutto quanto da voi in maniera erudita descritto.Ciao da Nello.
Nello Gentile- BARONE (=baro grosso)
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Re: IL VERO CANE BECCACCIAIO
Felice di ritrovarvi
silvestri franco- Cacciatore
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Re: IL VERO CANE BECCACCIAIO
Benritrovati... Dopo le insistenze di Nello ho ritrovato le energie per riaprire questo forum e chissà, forse a breve anche per tornare a fare un po' di botti..
Re: IL VERO CANE BECCACCIAIO
Amministratore Peppone.....mi complimento.....ponti d'oro
Nello Gentile- BARONE (=baro grosso)
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Re: IL VERO CANE BECCACCIAIO
Ciao Franco....un abbracciosilvestri franco ha scritto:Felice di ritrovarvi
Nello Gentile- BARONE (=baro grosso)
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Re: IL VERO CANE BECCACCIAIO
Franco ti daro' una dritta.....non salutare Colombacciaio di Livorno nell'altro forum ero io....escamotage per poterti contattare
Nello Gentile- BARONE (=baro grosso)
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