come scegliere il cane?

quali secondo voi dovrebbero essere i criteri migliori da seguire nella scelta del proprio cane da caccia?
a parte il tipo di caccia che si intende svolgere, ovviamente, secondo gli insegnamenti paterni, io sceglierei secondo i seguenti criteri e preferenze:
1) SESSO, il cane femmina infatti è normalmente più affezionato e precoce nell'apprendimento
2) VIVACITA', (se possibile, scelgo infatti quello più intraprendente nel gioco, nel pasto, nel suo comportamento generale all'interno della cucciolata), segno di personalità spiccata e quindi normalmente sintomo anche di passione, intelligenza e intraprendenza
3) solo in ultimo, infine, guardo anche all'ASPETTO ESTERIORE, il quale comunque non deve mai denotare difetti gravi o gravissimi (anche l'occhio vuole la sua parte).

Hai scritto tutto e bene!!!!.............e cosa vuoi che aggiunga????

ps...........se vuoi l'opinione anche degli altri,qualche ombra nel tuo ragionamento devi pur lasciarla percepire.....per poter scrivere qualcosa o no????.

Forse si potrebbe aggiungere la taglia... in quanto molti cacciatori scelgono il cane anche in funzione della possibilita' di trasportarlo facilmente anche in voli aerei...
La razza inoltre e' molto legata al cacciatore.. e al territorio.. al di la' del tipo di caccia... Un cane a pelo lungo nei nostri boschi uscirebbe massacrato. Un setter negli stessi boschi non potrebbe esprimersi, mentre nei boschi collinari piemontesi, sarebbe perfetto...

Concordo con quanto detto, a parte il discorso di Francesco sui cani a pelo lungo che non van bene nel bosco ma mi sa che s'è confuso

Aggiungerei che ultimamente mi son reso conto che se vuoi un cane che esca bene a caccia, bisogna sempre più orieNtarsi su cucciolate di oggetti conosciuti (amici cacciatori, MA AMICI VERI) piuttosto che finire in mano a mercanti senza scrupoli che millantano palmares infiniti dei campioni del loro allevamento.
Va da se che nel mucchio ci sono anche quelli seri ed appassionati che si trovano applicando metodi di valutazione precisi

wildboar1 ha scritto:Concordo con quanto detto, a parte il discorso di Francesco sui cani a pelo lungo che non van bene nel bosco ma mi sa che s'è confuso

Aggiungerei che ultimamente mi son reso conto che se vuoi un cane che esca bene a caccia, bisogna sempre più orieNtarsi su cucciolate di oggetti conosciuti (amici cacciatori, MA AMICI VERI) piuttosto che finire in mano a mercanti senza scrupoli che millantano palmares infiniti dei campioni del loro allevamento.
Va da se che nel mucchio ci sono anche quelli seri ed appassionati che si trovano applicando metodi di valutazione precisi

In effetti, cacciano uguale.... pero' hai mai ripulito un setter da forasacco (in effetti piu' presente in pianura, cardi, lappole e semi vari.... per qualche ora??? Da quel giorno ho deciso che a caccia...... vanno bene solo cani a pelo corto o al limite lungo ma ruvido

Si, non era un setter ma un vandeano....

Effettivamente se penso al pelo di Birilla........qualche grattacapo me lo dara'!!!!

se si parla di macchia, bosco e sottobosco, io preferisco sicuramente il pelo lungo (es. setter), ciò perchè protegge di più il cane da escoriazioni, facili tra le spine, i rami appuntiti, i cespugli, ecc.
In passato ho visto con i miei occhi pointer che uscivano abbondantemente sanguinanti dal bosco......... anche il mio setter talvolta si produce qualche lieve escoriazione, ma in genere si tratta di questioni piuttosto lievi......... il pointer invece può prodursene di molto più gravi con un sanguinamento notevole. In più, il pelo lungo protegge meglio dal freddo delle umide stagioni invernali.

beccacciaio ha scritto:se si parla di macchia, bosco e sottobosco, io preferisco sicuramente il pelo lungo (es. setter), ciò perchè protegge di più il cane da escoriazioni, facili tra le spine, i rami appuntiti, i cespugli, ecc.
In passato ho visto con i miei occhi pointer che uscivano abbondantemente sanguinanti dal bosco......... anche il mio setter talvolta si produce qualche lieve escoriazione, ma in genere si tratta di questioni piuttosto lievi......... il pointer invece può prodursene di molto più gravi con un sanguinamento notevole. In più, il pelo lungo protegge meglio dal freddo delle umide stagioni invernali.

ciao Alberto.......solo una piccola osservazione che tralaltro a me era sconosciuta,ma che in un corso ECM (sezione dermatologia animali da compagnia) un docente dell'Universiat' di Messina(veterinaria)....ci spiegava che quello che protegge il cane dal freddo non è dato dal pelo....ma dal sottopelo e che in linea di massima è uguale sia nei cani di razza a pelo lungo che corto.Ciao da nello.

vedi, il solito contrasto tra scienza e pratica............
comunque, se lo dice lo scienziato di messina, non posso che essere d'accordo con lui ! Oggi ho imparato una cosa nuova ed ho modificato una mia consolidata (a quanto pare non corretta) opinione.
grazie

Alberto in effetti nelle razze a pelo corto pelo e sottopelo hanno quasi la stessa lunghezza ,nelle razze a pelo lungo basta scostre il pelo e notiamo il sottopelo.ciao da nello.

Ma io di setter nel bosco ne ho visti tantissimi, lavorano molto bene, ma a me non piacciono, il cane da beccacce soprattutto a caccia deve allungarsi nei canaloni per poi ritornare da padrone per poi allontanarsi di nuovo, ecco io preferisco un cane(come il bracco italiano o lo spinone) che cacciano alla distanza giusta in modo da vedere il lavoro che fa il cane, non voglio vedere sparire il cane per poi andare a cercarlo tramite il beeper!
Il bracco italiano non è più un cane lento che gira in mezzo ai piedi, quelle sono solo credenze popolari, allungano anche loro ma rimangono sempre più collegati rispoetto ai setter che sicuramente nel bosco non esprimono il meglio di se, dato che sono stati selezionati pere le praterie inglesi!

è vero, il setter allunga un po, ma poi neppure tanto se appositamente addestrato, comunque sempre più di altre razze c.d. continentali.
E' tuttavia una questione di gusti, abitudini e culture diverse.... io vengo da una famiglia di antica tradizione setterista (passatemi iltermine forse non troppo corretto) e quindi sin da piccolo ne ho potuto apprezzare le doti (tieni preesnte che le più recenti selezioni, soprattutto italiane, di setter hanno contribuito a affinarne la tecnica anche nel bosco, tant'è che oggi molti setter, nati per le grandi praterie come giustamente dici, si sono stilisticamente ed anche mentalmente adattati a spazi più ristretti e frastagliati come il bosco.
Ripeto, in fondo è una questione di puro gusto.......

Sulle razze da ferma la mia competenza è alquanto limitata,ma in ogni caso conoscendo bene il cirneco dell'etna che deve essere sempre ben collegato al cacciatore.......penso che questo collegamento si debba a maggior ragione estendere alle razze da ferma continentali e non,e giustamente come dice Alberto........dipende dall'addestarmento.Ciao da nello.

Sicuramene quello che dite è tutto giusto, il cane è un aquestione di gusti, e il fatto di allungare o meno dipende anche ma non solo dall'addestramento, tenere un setter ben collegato ci vuole polso ed esperienza del conduttore perchè se il cane comincia a prendersi troppe libertà rischiamo di non vederlo nemmeno a caccia!
Giustissimo anche quando dici che le ultime selezione sui setter lo stanno portando ad un attitudine per la caccia nel bosco evidenziando una grande adattabilità del cane, ma non corriamo il rischio di snaturare un po la razza??
Non sarebbe meglio adoperare il giusto cane per la giusta caccia?
Comunque è tutto a scrupolo del cacciatore, l'importante non è la razza ma il soggetto!!

Stexico ha scritto:Sicuramene quello che dite è tutto giusto, il cane è un aquestione di gusti, e il fatto di allungare o meno dipende anche ma non solo dall'addestramento, tenere un setter ben collegato ci vuole polso ed esperienza del conduttore perchè se il cane comincia a prendersi troppe libertà rischiamo di non vederlo nemmeno a caccia!
Giustissimo anche quando dici che le ultime selezione sui setter lo stanno portando ad un attitudine per la caccia nel bosco evidenziando una grande adattabilità del cane, ma non corriamo il rischio di snaturare un po la razza??
Non sarebbe meglio adoperare il giusto cane per la giusta caccia?
Comunque è tutto a scrupolo del cacciatore, l'importante non è la razza ma il soggetto!!

Ciao Stexico,piu' che snaturare la razza in questo caso la selezione sta portando a una evoluzione della razza ampliando le attitudini del setter.Snaturare a mio avviso è quando si invadono con le evoluzioni, tecniche di caccia tipiche di altre razze(nell'agrigentino il setter lo usano pure per la caccia al coniglio selvatico ).......se pero' vai in Spagna è consuetudine adoperare il cane da ferma nella caccia al coniglio.L'eccessiva specializzazione porta alla frammentazione dell'utilizzo delle razze del cane da caccia,invece è piu' proficuo che la specializzazione razionale porti alla diversificazione delle razze e del relativo loro utilizzo.Ciao da nello.

Se la vogliamo mettere su questo piano in Sardegna cacciano il cinghiale con il cane da ferma oltre che in modo tradizionale!

Stexico ha scritto:Se la vogliamo mettere su questo piano in Sardegna cacciano il cinghiale con il cane da ferma oltre che in modo tradizionale!

In entrambi i casi abbiamo citato due esempi di caccia generica non specializzata nella tecnica.Ciao da Nello.

Secondo me, il 50% di come lavora un cane è condizionato dal conduttore, fatto salvo per le eccezioni in caso di zucconi a due o quattro zampe.

Vi porto un esempio lampante a cui ho potuto assistere indirettamente dai racconti di due cari amici proprietari di due setter fratelli, nati da genitori Specialisti (con la S maiuscola) beccacciai.

Un preferisce avere il cane sempre sotto controllo e che on allunghi per oltre 50/70 metri, mentre l'altro da carta bianca all'ausiliare permettendogli di prendere tutto il terreno che vuole.
I cani hanno poco più di un anno e mezzo attualmente e dopo un pò di penare da parte di quello che voleva il cane "corto", adesso lavorano secondo le esigenze dei proprietari.

Ciao Luca, spassionatamente......quali dei due setter da te menzionati....preferiresti???

Ne vorrei uno a metà tra i due, che prenda iniziativa (anche perchè a beccacce sei tu che vai dietro a lui) ma che resti nel raggio d'azione utile dal poterlo servire prima che la regina se ne vada.

Un setter di 5 anni,bene ti do' ragione

wildboar1 ha scritto:Secondo me, il 50% di come lavora un cane è condizionato dal conduttore, fatto salvo per le eccezioni in caso di zucconi a due o quattro zampe.

Vi porto un esempio lampante a cui ho potuto assistere indirettamente dai racconti di due cari amici proprietari di due setter fratelli, nati da genitori Specialisti (con la S maiuscola) beccacciai.

Un preferisce avere il cane sempre sotto controllo e che on allunghi per oltre 50/70 metri, mentre l'altro da carta bianca all'ausiliare permettendogli di prendere tutto il terreno che vuole.
I cani hanno poco più di un anno e mezzo attualmente e dopo un pò di penare da parte di quello che voleva il cane "corto", adesso lavorano secondo le esigenze dei proprietari.

Ma vedete è assurdo prendere un setter per farlo lavorare a 50/70 metri, è inutile...
Perchè cercare di snaturare in quella maniera un cane??

Vedi Stexico, la questione è molto soggettiva e varia a seconda dell'habitat, del tipo di selvaggina insidiabile e soprattutto delle prestazioni fisiche del conduttore .
In Appennino, 70 metri non sono poi così pochi come in pianura Padana o nella collina Senese.
L'amico in questione caccia in Trentino Zona Alpi con tutto il carico di difficoltà in più che puoi mmaginare.

Benchè io sia per avere un ausiliario che allunghi un pò di più, non mi sento di condannare chi lo preferisce sempre a vista.

Se andiamo a vedere le razze inglesi, queste sono nate senza il dovere di riportare il capo abbattutto (ci pensano i retriever lassù), qui un setter o un pointer che non riporta, farebbe incazzare il proprio padrone e nessuno parla di snaturamento, no?

Infatti il setter è un cane puramente da ferma il riporto non gli dovrebbe competere!
Io voglio un cane che cacci dove lo posso vedere, ma se vogliamo un cane che non allunghi per non ci prendiamo un continentale piuttosto che un inglese?