I 12 MESI DELLA BECCACCIA.

Nello Gentile ha scritto:Confermo quanto scritto da Francesco........tutto cio' che scherzosamente ci diciamo in questi forum ha un valore volutamente reale,che poi è quello che ci servira' per saltare i convenevoli quando ci incontreremo.

Partiremo subito con gli insulti pesanti? Neanche un saluto?

........e qualche spintone!!!!

ovviamente anche io scherzavo.... o non ve ne siete accorti ? con Nello posso permettermelo.... almeno spero.....

beccacciaio ha scritto:ovviamente anche io scherzavo.... o non ve ne siete accorti ? con Nello posso permettermelo.... almeno spero.....

Vuoi che un siciliano non capisca un calabrese???......siamo uguali in tutto!!! ...............ma perche' secondo te puo' esistere persona al mondo che possa parlare o fare progetti con me......di cose serie?????

ps...........per tollerare il matrimonio........l'ho dovuto trasformare da sacramento in.........barzelletta!!!

ps...........per tollerare la moglie.........me la sono dovuta ritrasformare mentalmente in amante!!!!

ps...........per tollerare le quotidianita'............le ho dovute trasformare in minchiate!!!

beccacciaio ha scritto:ovviamente anche io scherzavo.... o non ve ne siete accorti ? con Nello posso permettermelo.... almeno spero.....

Puoi permettertelo e non solo con lui... a differenza di altri, in questo forum, cerchiamo soprattutto di divertirci

da qualche anno a caccia con il cane nel bosco impiego il beeper, è uno strumento elettronico che non tutti condividono perchè lo ritengono poco sportivo, se non addirittura dannoso e per la caccia e per lo stesso cane. Io in effetti avevo sempre impiegato in passato il campanello, ma oggi ritengo che tutte le negatività che si dicono sul beeper sono in gran parte immeritate: innanzitutto, esso è indispensabile nel bosco fitto e con cani, come ad esempio il mio setter, che per caratteristica di razza tendono ad allargare un po più dei c.d. continentali, ma aggiungo che esso, utilizzato con i dovuti accorgimenti, non danneggia asolutamente il cane, anzi forse è meno invasivo dello stesso campanello che invece emette continuamente o quasi il suo suono durante il movimento. Nell'acquistare l'ultimo, un paio di anni fa, ho tenuto a prenderlo con la regolazione del volume, che normalmente tengo ad un livello ottimale tra la necessità di non assordare il mio cane e quella invece di sentirlo alla giusta distanza. Quando lo acquistate, portate se possibile con voi il cane e chiedete di poterlo provare (se non addosso all'animale, almeno il più vicino possibile), quando è in funzione notate bene la reazione del cane, anche la più piccola, infatti, qualche anno fa me ne regalarono uno che emetteva un suono con una frequenza tale da risultare praticamente impossibile al cane sopportarlo, anche se ascoltato a distanza. Il mio setter ugiolava penosamente e si andava addirittura a nascondere sotto le piante. Quello attuale, invece, lo porta in maniera assolutamente normale, anzi quando il beeper emette il suono breve di accensione, il mio cane ha una scarica di adrenalina e si carica ancora di più nel lavoro che si appresta a svolgere, quasi come avvertisse il segnale di inizio della caccia.

Ciao Alberto,hai ragione non tutti i cani reagiscono allo stesso modo e non tutti i prodotti sono uguali,al di la' se si è favorevoli o contrari all'uso dell'elettronica a caccia.Ciao da Nello.

io penso che nella vita (quasi) tutto si possa fare, salvo utilizzare il giusto grado di buonsenso; quindi, anche nell'uso del beeper non vedo preclusioni concettuali, ma solo esagerazioni possibili nelle modalità d'impiego. Inoltre, vale anche in questo caso, una regola aurea che dovrebbe guidarci in tutte le altre attività: ogni cosa deve essere fatta nella giusta misura ed attribuendovi la giusta importanza, senza prendersi troppo sul serio e senza metterci quell'accanimento che rovina spesso ogni attività umana. Anche la caccia e la caccia alla beccaccia, in particolare, è positiva solo se le si attribuisce il giusto peso, evitando esagerazioni, fanatismi ed accanimenti dannosi, vivendola cioè con la massima serenità ed equilibrio; in questa direzione, credo, che si possa strizzare l'occhio anche alla tecnologia (beeper). In pratica, può essere più dannoso un cacciatore che utilizza una doppietta e cartucce di cartone e che magari impiega per il proprio cane un tradizionale campanello, che però eccede in inutili e dannose esagerazioni, rispetto ad un altro cacciatore che impiega un fucile semiauto, spara cartucce di plastica (ma le raccoglie quando possibile) ed impiega per il cane un beeper, purchè alla fine in fondo assuma a caccia un atteggiamento di maggiore educazione e rispetto verso la natura, verso se stesso e verso gli altri. Tradizione può essere sinonimo di correttezza, ma non lo è necessariamente.
che ne pensate ?

Daccordo su tutto quello che dici........pero' l'accanimento se guidato dalla ragione,è sinonimo di passione.....e quella non si comanda......viceversa se guidato dall'istinto.......la correttezza va' a farsi benedire.Ciao da Nello.

Non ho esperienza di beeper... e per quanto riguarda esagerazioni e accanimento... sono proprio lontani dal mio modo di vedere la caccia...
Prima di tutto io mi godo il bosco e se possibile ( quando li avevo) le azioni dei cani.. belle o brutte... gli amici, la natura.. se poi riesco pure a catturare qualcosa specialmente a seguito di una bella azione... sono ben contento! altrimenti a casa porto comunque qualcosa...
Ora che mi sta salendo la febbre del cinghiale non vedo l'ora di uscire... spero di incontrarlo.. altrimenti (vedi filmati) mi porto a casa immagini... che rivivo tutti i giorni ... e mi scappa sempre un sorriso!

scusatemi, ma il mio intervento è indirizzato soprattutto a certi, presunti beccacciai che però, a mio modesto avviso, fanno della caccia alla regina più che una sana passione, una vera e propria gara a chi ne ammazza di più degli altri. Ripeto, io la caccia la interpreto così, al pari di come l'ha anche descritta Francesco nel suo ultimo intervento. A Nello invece dico: NON SONO, PER NATURA E CARATTERE, UN ISTINTIVO E QUINDI MI DO SE POSSIBILE DELLE REGOLE E CERCO POI DI RISPETTARLE; TRA QUESTE, SICURAMENTE UNA CACCIA PRATICATA CON MISURA E DOVE L'UCCISIONE, SOLO EVENTUALE, DELL'ANIMALE PUO' ESSERE, MA NON E' INDISPENSABILE, IL CORONAMENTO DI UNA BELLA AZIONE DI CANE E CACCIATORE, NEL SUO COMPLESSO.
Al di la di questo, mi piace godere di tutto ciò che fa da contorno: il bosco, con la sua calma e solitudine, il camminare, l'osservare il lavoro del cane, il misurarsi con l'astuzia della beccaccia, incontrare e fare sane amicizie (purtroppo sempre troppo poche), respirare la libertà ed allontanare, almeno per qualche ora, i pensieri di famiglia, lavoro od altro.
Questa è in poche parole la mia filosofia di cacciatore ed in particolare di beccacciaio.......

Ciao Alberto,..........veramente sarei daccordo con te!!!,quanto scritto sopra da me ha il seguente significato:

1)Accanimento nella caccia esclusivamente dettato dall'istinto= gara a chi ammazza di piu'(inconcepibile dal punto di vista etico),condannata da te.....ma anche da me!!!.
2)Accanimento nella caccia esclusivamente dettato dalla ragione(conoscenza della specie cacciata,difficolta' presentabili durante l'azione di caccia stessa, scovare un selvatico difficilmente raggiungibile ecc...)= passione(...e questa non si comanda),condivisa da me.......ma anche da te!!!Ciao da Nello.

siamo ormai al 7 di novembre ed ancora, per motivi vari (lavoro, famiglia) non sono riuscito ad andare a beccacce con Sally, la poverina credo ne soffra più di me, ma paziente come è, patisce in silenzio (almeno spero). Comunque, di beccacce mi assicurano se ne sono viste ancora poche da queste parti (per fortuna). Dal 17 novembre prossimo sarò in ferie, ed allora non avrò più nessuna scusante......
parliamo ora di vestiario idoneo: secondo le mie abitudini ed esperienza, preferisco un pantalone in tela robusta, meglio se in fustagno o pilor, resistente a abrasioni, spine e con una sufficiente tenuta anche all'acqua; ai piedi è meglio indossare un paio di scarponcini, non troppo pesanti (in quanto si cammina parecchio), ma sicuramente robusti ed impermeabili (in quelli attuali, per esempio, la parte bassa della tomaia è rivestita in robusto materiale gommoso anti graffio), se proprio necessario, indosso invece stivali in gomma morbida e leggera calzando in questo caso preventivamente ai piedi delle comode babbucce (queste ultime servono a tenere il piede non solo caldo, ma anche asciutto) su calze di lana sottile. Sopra, è difficile che indossi una giacca, salvo che non piova, normalmente invece indosso una camicia di tela o flanella, nella stagione più fradda aggiungo sopra un pile robusto e di buon spessore (che si è dimostrato abbastanza resistente alle spine ed ai rami) ed ancora sopra (la camicia e/o il pile) un gilet di robusta tela, oppure di pilor o anche velluto, a seconda del clima e temperatura. Infine, calzo un berretto con visiera anteriore, con un rivestimento interno leggero e possibilmente con una sufficiente tenuta all'acqua, meglio poi se di colore vivace (rosso, arancio, ecc.)
In questo tipo di caccia, alle nostre latitudini e nei nostri boschi, è perfettamente inutile ed eccessivo impiegare materiali tecnici, sofisticati e particolarmente costosi; salvo che non avere soldi a sufficienza da buttare dalla finestra oppure che non si voglia trasformare una battuta di caccia in un evento mondano oppure in una sfilata di moda. In buona sostanza, con una spesa totale media, ragionevole, di circa 200/300 euro si possono trovare sul mercato tutti i capi di abbigliamento del tipo di quelli appena descritti, compreso stivali e scarponcini, che possono soddisfare appieno le esigenze del cacciatore.

Non mi trovi daccordo...........ma daccordissimo,infatti sottolineo che alle nostre latitudini (NO POLO NORD.....NO TROPICI)....l'abbigliamento che hai descritto è piu' che adeguato.Ciao da Nello.

ps........Alberto ti piace il mio nuovo avatar????

la foto è un po piccola... riesci ad ingrandirla?
cosa c'è vicino a te ? forse è un furetto ?

NO!!!!!! è una coscia di coniglio allo spiedo

ps.............sull'umorismo inglese ci siamo buttati?????

semplicemente che ho qualche grado di miopia.........

L'importante è guardare lontano Ciao Alberto.

novembre è arrivato, ne è trascorso più di metà, e per vari motivi: lavoro, condizioni meteo, ecc., ancora non sono riuscito a trascorrere una giornata a caccia della regina con il mio cane. Pazienza, ora sono in ferie e spero di rifarmi nella prossima settimana........, intanto, continua a piovere ed a tirare venti maledettamente provenienti dai quadranti meridionali.
Comunque, una beccaccia sono riuscita a vederla e questo mi ha riempito di gioia e speranze: l'ho avvistata l'altra mattina (18 novembre) dalla mia macchina, mentre viaggiavo in direzione Livorno, è uscita da un boschetto laterale e, volando bassa, quasi rasoterra, ha fatto un giretto su di un "pulito" tra la strada e lo stesso boschetto e poi è rientrata frettolosamente nel bosco........ per rimettersi. Era, tanto per cambiare, una giornata brutta e piovigginosa; anche se subito dopo l'intensità delle precipitazioni è gradualmente aumentata, rendendo impossibile ogni ipotesi di ritornare a cercarla.....
Oggi, tanto per consolarmi e nonostante la pioggia delle prime ore, giornata a fagiani nella riserva gestita nel comune di Massa Marittima dal mio amico Roberto..., bella e numerosa compagnia. La mia Sally, dopo un primo approccio timido ed impacciato (erano alcuni mesi che non praticava caccia seria...), si è improvvisamente abbandonata ad alcune belle ferme. Alla fine della mattinata, io ed altri 3 amici avevamo 10 fagiani in carniere.... tutto sommato e considerata la pioggia, un buon risultato.
Al termine, pranzo in compagnia di tutta la comitiva di Piombino, al completo.

Ciao Alberto, il fagiano non lo conosco coe selvatico ma da quello che ho sentito dire mi sembra di capire che è un animale che se viene lanciato in riserva poche ore pria di una battuta no da' nessuna emozione cacciarlo ivece se viene lanciato una decina di giorni prima.........è tutta un'altra cosa.Come lo vedi tu questo selvatico?.Ciao da Nello.

io lo vedo che, se non c'è niente di meglio (e tu mi capisci), può dare discrete soddisfazioni al cacciatore con il cane, e questo anche se lanciato poche ore prima; a patto ovviamente che ci sia buona professionalità da parte del gestore l'azienda e che siano fagiani ben allevati...... l'importante, come sempre, è non esagerare e dare il giusto peso alle cose.

Secondo me dipende otre che da quanto tempo sono sul territorio anche come sono stati allevati come dice beccacciaio!
Infatti se sono fagiani allevati in gabbia danno ben poche soddisfazioni,quando vengono lanciati hanno bisogno di quache tempo per sgranchirsi le gambe e farsi qualche muscolo dato che non hanno mai fatto una corsetta sono facilmente riconoscibili questi, senza coda o comunque ben poca, molto spelacchiati piuttosto grassi(anche per questo pedinano poco)e prendendone uno morto tra le mani e spennandolo noteremo che è pieno di polvere!
Mentre se sono fagiani allevati in un ampia voliera allora la sinfonia cambia, oltre che più belli per quanto riguarda il piumaggio sono anche molto più pedinatori dato che a differenza di quelli cresciuti in gabbia sono sempre stati abituati a correre per le voliere e non sono moto in carne cosa che complica il volo e la corsa!

ritorniamo in tema ed a proposito di tempo meteorologico: oggi pioggia e venti da sud continuano ed anche domani la situazione non dovrebbe mutare; io comunque mi sono riservato la possibilità di provare domattina o anche al limite nel pomeriggio se il tempo dovesse concedere una tregua.
Dal fronte caccia e cacciatori, per quanto riguarda la mia provincia, qualche avvistamento è stato fatto, soprattutto da i tordaioli la mattina presto, ma niente di eccezionale. Le mie ferie stanno passando quasi inutilmente, almeno ad oggi; comunque, mi consolo perché se il tempo dovesse (e deve) cambiare improvvisamente, la beccaccia troverebbe un ottimo terreno, già pronto alla sosta.

tarda mattinata di oggi, il tempo concede una breve ed instabile tregua, due miei amici livornesi partono subito (beati loro che non hanno problemi) e si dirigono sulle colline a ridosso della città; nel solito posto trovano 3, forse 4 beccacce e ne incarnierano 1.
qualcosa si muove, per me, che anche oggi non sono riuscito a muovermi, non resta che attendere mercoledì e giovedì.